Il Padiglione sull'Acqua

Documentary 78'
Italy/Netherland/United Kingdom 2023

scarpa web

Il documentario Il Padiglione sull'Acqua è un viaggio, estetico e poetico, nell’immaginario dell’architetto veneziano Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese.

The documentary feature film 'The Pavilion On The Water' is a cinematic journey into the world of Venetian architect Carlo Scarpa and his passion for Japanese culture.

Il Giappone rappresenta per l’architetto un universo ispirazionale ma coincide anche con il luogo dove egli morì, nel 1978, all’apice della sua carriera, ripercorrendo misteriosamente i tragitti del poeta errante Matsuo Bashō.

Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryōsuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. La possibilità di questa riflessione accomuna le opere scarpiane e l’estetica tradizionale giapponese.

Japan, to him, was an inspirational universe but also the place where he eventually died in 1978, at the height of his career, while retracing the steps of wandering poet Matsuo Bashō.

Through the words of Japanese philosopher Ryosuke Ōhashi, the lm unfolds and quests after the sense of beauty. It is the possibility of reflecting on this matter that brings together Scarpa's work and Japanese traditional aesthetic.




Venezia, nella veste di porta verso l’Oriente e luogo di nascita di Scarpa, e l’esplorazione incantata delle sue opere, rappresentano l’occasione per rievocare aspetti della vita dell’architetto restituiti dalle parole del figlio Tobia, dagli allievi e collaboratori, e dal ricercatore, J.K. Mauro Pierconti.

Un sentimento di nostalgia colora tutta la narrazione. Una nostalgia per quell’evento raro che è la nascita di un artista. Seppur ora abbia abbandonato questa terra, lascia in dono le sue opere e la meraviglia che esse tutt’ora suscitano.

Venice, the West's gateway to the East as well as Scarpa's birthplace, and a cinematic look at the architect's work jointly represent the chance to evoke aspects of his life through the words of his son Tobia, his former students and collaborators and researcher J.K. Mauro Pierconti.

A nostalgic feeling permeates the whole film. Nostalgia for that rare event which is the birth of an artist. Although he passed away, he left behind a great and beautiful body of work that, still to this day, delights and amuses.

 

CREDITS

produced by:
Caucaso
in co-production with:
Freetowork, Altreforme, Pop Homage, Kublai Film
in collaboration with:
Avrotros
with the support of:
Ministry of Culture - Direzione Generale Cinema, Veneto Film Commission - Regione del Veneto, Creatieve Industrie NL
in collaboration with: Accademia di San Luca, Accademia Olimpica, ADI Design Museum, Centro Studi Asia
Direzione Regionale Musei Veneto, FAI - Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Archivio Luigi Nono, Fondazione G. Cocchi, Fondazione Querini Stampalia, Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, I MUV - Musei di Verona, IN/ARCH - Istituto Nazionale di Architettura, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, MAK – Museum of Applied Arts, Vienna, MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Museo Correr, Museo d’Arte Orientale di Venezia, Museo di Castelvecchio, Museo Gypsotheca Antonio Canova, Museo Revoltella, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Iuav di Venezia
with the support of: Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Venezia, Banca delle Terre Venete, Banco BPM
in collaboration with: Altreforme, Venezia Film Commission, Verona Film Commission
sales agent: Impronta Films

with the partecipation of: Ryōsuke Ōhashi, Tobia Scarpa, Mauro J. K. Pierconti, Guido Pietropoli, Elena Tinacci, Giovanni Soccol, Guido Guidi, Francesco Zanon, Paolo Zanon, Shuho Hananofu
directed by Stefano Croci, Silvia Siberini
edited by: Paolo Cottignola, Enrico Masi
produced by: Stefano Migliore, Stefano Croci, Agnese Cornelio, Giorgio Guernier, Marco Caberlotto, Lucio Scarpa
cinematography: Daniel Graf Brohawn, Stefano Croci
editor assistant: Carlotta Guaraldo
production coordinator: Davide Rabacchin, Miyuki Tokoi, Yuri Yoshioka, Tomomi Kitamura
executive producer for Freetowork: Germano Maccioni
original score by: Paolo Aralla
performed by: Anna d'Errico
sound recordist: Mattia Biadene
sound mix: Jacopo Bonora
color grading: Giandomenico Zeppa
camera assistant: Tomas Rigoni, Andrea Corato, Christina Kouzeli, Andrea Leone Croci, Stefano Bertacchini
assistant director: Sara Peretti, Erica Pierri
production assistants: Alice Solinas, Beatrice Dall'Olio, Lorenzo Bagnato
underwater shooting: Andrea e Matteo Mescalchin
additional sound-recordists: Shota Wanibe, Tomo Kitani, François Waledisch, Alberto Cagol, Giacomo Zilio, Davide Saggioro, Matteo Chiochetta, Sebastiano Caceffo, Azzurra Stirpe, Rob van de Schootbrugge
gaffer: Hanoi De La Paz
head grip: Stefano Moretti, Marco Alzetta, Francesco Boniventi
grip: Pierpaolo Carraro, Mattia Tonon, Nino Madonia, Tommaso Rampazzo
archive materials: Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Superottimisti - Archivio Regionale di Film di Famiglia, Japan Society of New York, Università Iuav di Venezia - Archivio Progetti, Fondo Franca Semi, Museo MAXXI, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. Collezione MAXXI Architettura. Archivio Carlo Scarpa, Archivio Carlo Scarpa - Musei Civici di Verona, Rai Teche, Fondo Guido Guidi, MAK - Österreichische Museum für Angewandte Kunst von Wien