Update cookies preferences Shelter – Caucaso

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Shelter

Documentary 81’Italy/France 2019

Geografia europea, crisi della frontiera, globalismo e trasformazione del controllo di città e territorio animano la vita e le opere di un di un insieme di persone coinvolte nell’accoglienza e nei servizi alle fasce deboli.

La ricerca di un luogo sicuro, di uno spazio dove sentirsi capaci di esprimere la propria identità, è un’esigenza che riporta ad un’energia arcaica e ancestrale.

Set between Bologna, Ventimiglia and Paris, Shelter is a Decameron made of stories which have in common the search for a safe space. Based on a mythological refrain and divided into three movements of contemplation, observation and narration, the film deals with the ethical metamorphosis and the humanitarian crisis taking place within the European continent.

Shelter è un coro di voci, un decamerone di storie. Al suo interno troviamo per prima quella di Gabriele, con la sua passione per la musica del Novecento e la sua vita solitaria. Gabriele ha conosciuto la povertà. Si è trovato a condividere i servizi di aiuto per le persone in difficoltà offerti dalla città sotto varie forme. Qui ha conosciuto l’universo dei migranti, persone in fuga che cercano rifugio in Europa, dopo aver varcato il mare e la terra.

Pepsi is a transgender nurse born in the Philippines, who lives with two identities between Italy and France. Gabriele is a fanatic of classical music, who lives from the support services that the city offers. Franceska descended to Italy to save herself from a dangerous situation of discrimination.

Queste persone partecipano ad un flusso che segue vari cammini. Uno di questi è quello che attraversa l’Italia per arrivare in Francia, quello che chiamiamo il segmento centrale, trovando dei varchi non convenzionali per le montagne di Ventimiglia e delle Alpi Marittime. Pepsi ha deciso di non rivelare la propria identità. Ha sostenuto il colloquio per la richiesta del diritto d’asilo a Bologna, dove ha ottenuto un primo riconoscimento.

Based on a mythological refrain and divided into three movements of contemplation, observation and narration, the film deals with the ethical metamorphosis and the humanitarian crisis taking place within the European continent.

Non è riuscita a fermarsi. Ha proseguito per la Francia, oltrepassando il passo della morte sulle alture di Ventimiglia, forte della propria esperienza nelle montagne del Mindanao, isola del sud delle Filippine. Pepsi è un omosessuale in transizione, di fede musulmana, che ha lavorato per oltre dieci anni sotto il regime di Gheddafi come infermiera. Fa parte di un flusso globale di trans-migranti. La sua esistenza si trasforma e raggiunge lo statuto di mito. Raggiunge Parigi, dove acquisisce una seconda identità e trova lavoro clandestinamente facendo massaggi, condividendo gli spazi interstiziali con rifugiati afghani, nigeriani, sudanesi, tra le architetture severe della metropoli.

Gabriele e Pepsi sono Alfa e Omega di un alfabeto intimo che resiste; rappresentano l’ambiguità e la complessità della necessità di un rifugio, della ricerca di un riconoscimento economico stabile, di uno spazio nella società europea basata sul capitale e sul lavoro.


Official Website: WWW.CAUCASO.INFO/SHELTER     


 
            


CURRENT STATUS: WORLD PREMIERE

A Caucaso – Manufactory Productions – Ligne 7 productionin collaboration with Rai Cinemawith the support of Emilia Romagna Film Commission and Fondazione Sardegna film Commissionand Istituto Luce

With: Maura Fabbri,Gabriele Evangelista, Nathalie Feray, Brahim Djebali, Catherine Wihtol de Wenden, Alain Bergala

, Don Rito, Christian Papini
Director: Enrico Masi


Produced by:
 Stefano Migliore
Co-producers: Lamberto Mongiorgi, Loïs Rocque
Cinematographer: Stefano Croci

Editor:
Fabio Bianchini Pepegna
Sound Designer: Jacopo Bonora
Composer: Patrizio Barontini
Music: Zende Music
Director assistant: Alessandra Lancellotti
Editor assistant: Federica Giacomini, David Kajman, Carlotta Guaraldo
Director support: Stiven Zaka Cobani, Joao Pedro Amorim
Audio editing support: Giovanni Labriola
Radio Città Fujiko personel: Claudio Succi, Massimo Vitali, Emiliano Varengo
Translations: Marie Chrstine Elekes, Jade Douchet Perez, Pauline Beyens, Cristian Sciortino, Basem Al Zghoul
Set Photographer: Rosa Lacavall
Equipment Supply: Studio Campanini, Laboratorio Immagine, Asa audiovisivi
Scentific Board: Piergiorgio Degli Esposti
, Giovanni Semi
with the support of: Alma Mater Studiorum, Università di Torino, Caritas, Un Geste Pour Tous, Association Migrants Wilson, Utopia 56
with the participation of: Flavia Canestrini, Marie Bassi, Enzo Barnabà, Antonio Liperi, Laura Trapani, Giovanna Degli Esposti, Marta Pala, Valentina Di Lorenzo, e della barca Atalante
Communication: Rosanna D’Aloisio
Shooting Format: 2K
Screening Format: DCP, 5.1 Dolby

Media partner: Radio 3

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