The ethnographic film has a significant role in the history of cinema, perhaps one of the oldest.Here we discover an Albanian community that settled in Southern Italy after the Ottoman invasion of Albania, in the middle of the Fifteenth Century.
Quella Arberesh è la più grande minoranza linguistica presente in Italia, perfettamente integrata e in parte assimilata alla cultura maggioritaria. Ma ancora nel XXI secolo, numerosi luoghi impervi dell’appennino calabrese mantengono le antiche tradizioni pur subendo l’avanzata della globalizzazione.The Arberesh are the largest linguistic minority in Italy, fully integrated and partially assimilated to the main culture. But still in the Twenty-first Century, many impervious areas of the Calabrian Apennines maintain their ancient traditions, while undergoing the advance of globalization.La loro resistenza, appare non troppo differente da quella di Skanderberg, valoroso combattente impegnato nella difesa dell’Albania contro l’invasione dei turchi nel XV secolo.
Oggi un gruppo di ballo che viene dal Perù, portatore di un vago esotismo indio sudamericano, intrattiene la piazza del paese nelle calde sere di ferragosto, di fianco al tiro alla fune e alla corsa dei sacchi, giochi secolari. Un artista di Torino ritorna per l’estate ospite di un affittacamere. Una donna anziana canta dal suo balcone le canzoni di Celentano e le litanie cerimoniali della tradizione. Una coppia che non ha avuto figli, dunque ancora più isolata dal mondo circostante, parla delle leggende dei briganti e della somiglianza tra la donna e il diavolo.
Their resistance appears quite similar to that of Skanderberg, a valiant fighter involved in the defense of Albania against the Turkish invasion in the Fifteenth Century.Nowadays, a dance group from Peru – carrier of a dim Indio-South American exoticism – entertains the people in the town square during the warm nights of August, alongside the tug of war and the sack race, both secular games.
An artist from Turin comes back for the summer, guest of a landlord. An elderly woman sings from her balcony some Celentano’s songs and some traditional ceremonial litanies. A childless couple, even more isolated from the outside world, talks about the legends of the brigands and the similarity between the woman and the devil.
La condizione della donna, il bilinguismo, il viaggio, sono i temi affrontati in questo breve film, che vuole solo essere solo una breve anticamera, per entrare in una dimensione differente.
La dimensione evocata nel prologo, una lettera firmata Martin Sheffield, personaggio immaginario di Bruce Chatwin, che richiede mezzi per catturare una bestia leggendaria, che rappresenta l’ignoto, e il perseverante tentativo dell’uomo, di andare oltre la propria conoscenza.The condition of women, the bilingualism and the journey are the topics addressed in this short film, which aims to be only a short antechamber leading to another dimension.
The dimension evoked in the prologue, a letter by Martin Sheffield – a fictional character from Bruce Chatwin asking for the tools to capture a legendary animal representing the unknown and the perseverant man’s attempt to go beyond its conscience.
CREDITS
Director: Enrico Masi
Photography: Giuliana Fantoni
Producer: Stefano Migliore
Reserches and Locations: Stefano Croci
Production Assistants: Sara del Grossi, Andrea Leone Croci, Fabrizio Tondo
Produced by: Caucaso Factory in collaboration with University of Bologna
Supervision for University of Bologna: Laura Corazza
Translatione from Arberesh to Italian: Demetrio Emmanuele, Vincenzo Bruno
Characters: Domenica Gravagna, Ferruccio D’Angelo, Nocciolino e Voshka
Ispired
by: “In Patagonia” by Bruce Chatwin
Languages: Italian, Arberesh
Subtitles: English
Graphic Poster: Agnieszka Blahuta
PHOTOS
SCREENINGSTirana International Film Festival – World PremiereCineteca Nazionale Roma – Italian Premiere
Visioni Notturne Sostenibili Palazzo di Lorenzo, Gibellina
TEASER